Polish: cos’è, come usarlo e differenze tra vari tipi

Polish: cos’è, come usarlo e differenze tra vari tipi

I polish sono paste più o meno abrasive per la lucidatura della carrozzeria, o meglio, per rimuovere i graffi e restituire lucentezza allo strato trasparente della vernice, cioè il clear coat che ricopre la carrozzeria delle auto.

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Avrai sentito migliaia di volte il termine polish, che in questo caso non è la traduzione di “polacco” in inglese.

Che cosa sono i polish nel car detailing?

I polish sono paste più o meno abrasive per la lucidatura della carrozzeria, o meglio, per rimuovere i graffi e restituire lucentezza allo strato trasparente della vernice, cioè il clear coat che ricopre la carrozzeria delle auto.

In passato il termine polish veniva associato a prodotti che non correggevano i graffi, ma li nascondevano donando solo una lucentezza cosmetica alla vernice. Magari anche tuo papà ti avrà detto mille volte che aveva passato il polish con l’ovatta per lucidare l’auto.

Questo metodo non è una vera lucidatura della carrozzeria, ma soltanto una cura cosmetica temporanea per migliorare la brillantezza nel brevissimo termine.

I polish sono prodotti abrasivi che si differenziano in base alla “grandezza” del composto abrasivo che contengono.

Di cosa sono fatte le paste abrasive dei polish?

Oggi si usano 4 termini per identificare i polish. Vuoi chiamarle “paste”? Un po’ anni Ottanta, ma ok.


Differenze tra polish compound, medio e di finitura

  • Polish compound
    La “pasta grossa”, detta in vecchia scuola. È in grado di eliminare graffi, vernice ossidata e i classici swirls, ovvero i micrograffi da lavaggio, che spesso sembrano sottili e leggeri ma in realtà possono risultare molto difficili da rimuovere. Il compound viene usato nella fase di lucidatura chiamata Correzione.

  • Polish medio
    È più “fine” del compound, quindi ha un’azione minore sulla correzione dei graffi, ma dona alla carrozzeria una bella lucentezza e un bel gloss. Sì, perché sebbene gli abrasivi negli anni si siano molto evoluti, possiamo ancora semplificare così: più l’abrasivo è tagliente (cioè in grado di rimuovere molti difetti), peggiore sarà la finitura che lascia.

Per finitura si intende la brillantezza e la profondità del colore della carrozzeria.
Il polish medio serve per eliminare difetti molto leggeri lasciando una bella finitura, oppure come passaggio successivo al compound per migliorare ulteriormente la brillantezza della vernice ed eliminare i piccoli difetti rimasti o creati dal compound stesso.

  • Polish di finitura
    Contiene abrasivi ancora più fini ed è usato per aumentare ulteriormente la brillantezza della vernice, donando un gloss profondo.
    Esiste anche il polish di superfinitura: se lavorato correttamente, regala ancora più brillantezza e profondità di colore.


Cosa si usa per applicare un polish sulla carrozzeria dell’auto?

Tutti i polish citati finora sono utilizzabili solo con una lucidatrice.

Lucidare l’auto a mano non è assolutamente efficace.
Il mito della lucidatura a mano è una grande sciocchezza: perderai solo tempo, ti stancherai e il risultato sarà sempre pessimo. Otterrai solo una copertura temporanea dei difetti che, al primo o secondo lavaggio, torneranno a galla mostrando una situazione identica (se non peggiore) a quella di partenza.


I polish all-in-one per la lucidatura a mano della tua auto

Ci sono due categorie di polish che, in alcuni casi, possono essere usati anche a mano: i polish all-in-one (AIO) e i glaze.

I polish glaze per la lucidatura a mano

Il glaze è semplicissimo: può essere applicato a mano e, non avendo alcuna azione abrasiva, aiuta a coprire i micrograffi più leggeri donando un bell’effetto gloss cosmetico alla vernice dell’auto.
L’effetto sarà temporaneo, ma l’applicazione è veloce e ripetibile dopo ogni lavaggio.

I polish AIO per la lucidatura a mano

Il polish AIO, invece, è composto da microabrasivi paragonabili a quelli di un polish di finitura, ma arricchito con sostanze che aiutano a nascondere i micrograffi più leggeri, rimuoverne alcuni, donare lucentezza e lasciare anche uno strato protettivo simile a una cera sintetica.

Se usati con lucidatrice, gli AIO possono eliminare qualche microdifetto; se usati a mano, hanno un effetto simile ai glaze ma con una capacità coprente superiore, grazie ai polimeri e/o alle cere contenute.