Quando si parla di lavaggio auto, la prima immagine che viene in mente è il classico secchio pieno d’acqua, con tanta schiuma e l’idropulitrice. Negli ultimi anni però si sono diffusi due metodi alternativi, sempre più apprezzati da detailer e appassionati: il lavaggio Waterless e quello Rinseless. Entrambi hanno un obiettivo comune, ridurre drasticamente l’uso di acqua, ma in modi diversi. In questa guida spieghiamo cosa sono, come funzionano e quando conviene scegliere uno piuttosto che l’altro.
/// LAVAGGIO WATERLESS
Il termine Waterless significa letteralmente “senza acqua”. In questa fase si utilizza un detergente specifico che, grazie alla sua formula ricca di tensioattivi e lubrificanti, avvolge e solleva lo sporco dalla superficie. Basta nebulizzarlo sulla superficie da trattare, lasciarlo agire qualche secondo e rimuoverlo delicatamente con un panno in microfibra.
Questo sistema è rapido, comodissimo quando non si ha spazio o tempo, e soprattutto non richiede attrezzature particolari. È ideale per auto leggermente sporche, ad esempio con polvere, impronte o segni di pioggia leggera. Non è invece indicato per veicoli molto contaminati, con fango o sporco persistente, poiché il rischio di creare micrograffi aumenta.
/// LAVAGGIO RINSELESS
Il metodo Rinseless invece rappresenta un punto d’incontro tra il lavaggio tradizionale e quello senz’acqua. Si utilizza un prodotto che viene diluito in un secchio con pochi litri d’acqua. Il guanto o il panno in microfibra viene immerso, passato sulla carrozzeria per poi passare direttamente all’asciugatura, senza la necessità di risciacquo.
È un sistema molto pratico soprattutto in inverno, in garage o in tutte quelle situazioni in cui l’acqua corrente non è disponibile. Rispetto al Waterless è più sicuro anche su sporco medio, perché la soluzione lubrificante riduce notevolmente i rischi di graffi. Nonostante serva un minimo di attrezzatura (secchio, panni, guanto), resta comunque molto più pratico del lavaggio tradizionale.
/// QUALE SCEGLIERE?
Waterless e Rinseless non sono in competizione: sono due strumenti diversi che rispondono a esigenze diverse.
La scelta dipende soprattutto dal livello di sporco e dalle condizioni in cui si vuole lavorare. Il lavaggio Waterless è la soluzione più veloce, perfetta per interventi rapidi su un’auto già in buone condizioni. Il Rinseless, invece, è più versatile: richiede qualche minuto in più ma garantisce una maggiore sicurezza anche quando lo sporco è un po’ più ostinato. Entrambi i metodi hanno in comune un grande vantaggio: permettono di lavare l’auto quasi ovunque, con un risparmio enorme di acqua.
Per ottenere i migliori risultati servono prodotti e accessori di qualità: detergenti formulati appositamente per questi metodi, panni in microfibra che non graffiano e, nel caso del Rinseless, un secchio con la giusta diluizione. Sono dettagli che trasformano l’esperienza di lavaggio in qualcosa di efficace e piacevole, senza rischi per la carrozzeria.