Processo di lucidatura di un'auto con lucidatrice elettrica, evidenziando l'attenzione al dettaglio e la precisione necessaria per ottenere una finitura perfetta e brillantezza della vernice.

COME LUCIDARE UN'AUTO

La lucidatura è lo step fondamentale. Le imperfezioni come graffi, aloni e ossidazioni, che sono anche causa di opacità, vengono rimosse. Vediamo come:

La lucidatura è lo step fondamentale nel momento in cui si desidera far raggiungere alla vernice la massima profondità, gloss e brillantezza.
Con una corretta lucidatura le imperfezioni come graffi, aloni e ossidazioni, che sono anche causa di opacità, vengono rimosse.

La lucidatura può essere eseguita a mano ma per raggiungere un buon risultato è indispensabile avvalersi di una lucidatrice.

/// LUCIDATURA A MANO

La lucidatura manuale è certamente alla portata di tutti poiché non richiede particolari conoscenze o tecniche, tuttavia ha molti limiti, in quanto i difetti, anche quelli più leggeri, non possono essere rimossi.
Ma nel caso in cui non si fosse in grado di utilizzare una lucidatrice il prodotto può comunque essere applicato a mano. L’applicazione può essere effettuata con un panno in microfibra. Il polish va lavorato con una pressione media e moderata effettuando un movimento circolare per poi rimuovere il prodotto in eccesso.
Dopo che tutta l’auto è stata lucidata, sarà necessario completare il lavoro applicando un sigillante o una cera che aiuterà a mantenere la superficie liscia e luminosa.

/// PREPARASI ALLA LUCIDATURA

La preparazione per raggiungere una lucidatura ottimale è fondamentale. Per questo se è stata costruita una buona base gli obiettivi verranno raggiunti con facilità.

  • Luce/illuminazione: una luce adatta è fondamentale per essere consapevoli del risultato che si sta ottenendo. Usare una fonte di luce corretta aiuta la correzione delle imperfezioni, strumenti ottimali sono le lampade Scangrip.
  • Mascheratura: serve per evitare di danneggiare le aree che non necessitano di essere lucidate e inoltre consente di evitare di dover rimuovere il polish da guarnizioni, cornici, modanature, fari e griglie. I nastri da mascheratura Q1 Tapes sono perfetti per questo tipo di esigenza, si staccano con facilità dalla vernice senza lasciare residui di colla.

/// SCELTA DEI PRODOTTI

Con tutti i prodotti lucidanti che ci sono a disposizione può diventare difficile capire quali sono i prodotti adatti e quale combinazione di quest’ultimi sia perfetta per la propria vettura.

Fondamentale per questo passaggio è lo spot test, ossia una prova delle varie combinazioni dei prodotti su una parte dell’auto, utile per avere risposte sulle combinazioni testate e per capire qualcosa di più anche riguardo al trasparente. Un suggerimento è quello di partire dalla soluzione più delicata per arrivare a quella più aggressiva.

Compound

Sono sicuramente i polish più potenti e sono specifici per rimuovere difetti gravi. Refinish Diamond cut 3000 e Compound 5000  o Ultracut e Clearcut sono prodotti specifici che eliminano velocemente e con estrema semplicità segni di carteggiatura, opacità, ossidazione, overspray, buccia d'arancia, colature e segni di polvere. 

Polish Medi

Sono prodotti meno aggressivi ma che danno comunque un buon livello di correzione e finitura. Sono principalmente One-Step, come ad esempio Refinish Final Cut 9000 o Fixer, ossia sono in grado di completare un intero lavoro non cambiando mai il prodotto lucidante ma semplicemente cambiando il tampone utilizzato. Inoltre lascia una finitura eccezionale e un’elevata lucentezza sia con l’utilizzo di lucidatrice rotativa che rotorbitale.

Polish di finitura

Questi prodotti sono specifici per rendere la vernice dell’auto ricca di brillantezza e profondità come Refinish Ultra Finish 12000Reflect e Essence. Riescono a far raggiungere alla carrozzeria un vero e proprio “effetto specchio” preparandola per l’applicazione di una cera o un sigillante.

/// LE LUCIDATRICI

Le principali tipologia di lucidatrici sono due.

Rotativa

Per utilizzare queste lucidatrici è richiesta una determinata conoscenza tecnica e pratica, ma sono in grado di assicurare grandi risultati sia in termine di correzione che finitura. Ad esempio la ShineMate EP820 è molto potente e leggera, ha uno stabilizzatore di velocità incorporato e un design ergonomico. Ha potenza sufficiente per affrontare qualsiasi tipo di lavoro ed è uno strumento confortevole per l’uso quotidiano anche continuativo.

Oltre al EP820 esistono diverse altre lucidatrici rotative che differiscono per dimensioni e potenza.

Rotorbitale

È una lucidatrice molto semplice da utilizzare e ha livelli di prestazione molto elevati. La Lucidatrice ShineMate EX620, ad esempio, è in grado di eliminare i difetti anche più gravi, garantendo una finitura ottimale. Inoltre queste lucidatrici sono prive di vibrazioni ed è quindi possibile affrontare lavori di lunga durata senza troppo affaticamento. Per chi è alle prime armi consigliamo la ShineMate ERO600 G2 che ha un ottimo rapporto qualità prezzo.

I Tamponi per la lucidatura

I tamponi hanno caratteristiche differenti, studiate per soddisfare al meglio performance e obiettivi della lucidatura:

  • Foro centrale, utile ad evitare accumuli di sporcizia. Lo si trova nei tamponi per lucidatrice rotorbitale.
  • Trapezoidali o conici, lavorano superfici non perfettamente lisce.
  • Tecnologia a celle aperte, permette un’efficace dispersione di calore.
  • Spugna, sono tamponi molto versatili. Possono essere a celle aperte, ossia permettono all’aria di muoversi liberamente nelle celle raffreddando le temperature e rendendo la lavorazione del tampone più stabile. Oppure possono essere a celle chiuse, le quali rendono il tampone più compatto.
  • Microfibra, grazie alla loro struttura a pelo corto lavorano molto bene con le lucidatrici rotorbitali. Il loro utilizzo è consigliato quando si ha la necessità di un’alta capacità di taglio.
  • Lana, hanno una struttura a pelo lungo. Il loro utilizzo è consigliato sulle lucidatrici rotative. Hanno alte capacità di taglio. Ma ne esistono versioni che possono essere utilizzati anche con lucidatrice rotorbitale.

La nostra gamma di tamponi differisce in base all’obiettivo che si ha, ci sono tamponi per difetti gravi, medi o per la rifinitura.

Anche la grandezza del tampone influisce sul trattamento e sulla velocità del processo.  
Più piccolo è il tampone, maggiore è la manovrabilità, ma la sua sostituzione sarà più frequente in quanto verrà intriso di prodotto più velocemente.
I tamponi più grandi sono invece maggiormente utilizzati per lavori più rapidi su superfici ampie o per l’applicazione di cere e sigillanti. Il lato negativo del loro utilizzo è il fatto che nelle piccole aree avranno una precisione minore.
Non esiste una misura migliore di un’altra, dipende tutto dall’uso che se ne vuole fare e dal tipo di obiettivo che si vuole raggiungere.

Per il mantenimento, è necessario pulire i tamponi con frequenza avvalendosi di una pistola Aria Vortice che rimuove i residui di polish. Per prolungare il loro utilizzo si consiglia di lavarli in lavatrice a 30°, senza centrifugare, utilizzando sapone neutro (no ammorbidente) e asciugarli in asciugatrice. Per ogni polish è preferibile utilizzare un solo tampone a meno che quest’ultimo non venga lavato.

/// COME LUCIDARE

Lucidatura con lucidatrice rotativa e rotorbitale

  1. Scegliere il tampone e il polish adatto alla superficie che si deve lavorare e all’entità di difetti da rimuovere, e centrare il tampone sul platorello
  2. Applicare 4 gocce di polish sulla parte esterna del tampone
  3. Delineare l’area di lavoro, l’ideale è una porzione di 60x40cm
  4. Distribuire il polish in modo uniforme su tutta la superficie da trattare a lucidatrice spenta
  5. Accendere la lucidatrice alla velocità minima e distribuire il prodotto sulla superficie
  6. Regolare la potenza della lucidatrice in base alle proprie esigenze senza andare al massimo dei giri.
  7. Muovere la lucidatrice a incrocio di 2-5 cm al secondo cercando di mantenerla sempre in movimento e lavorando da angolo a angolo
  8. Procedere fino a lucidatura ultimata
  9. Lucidare nuovamente l’area ma in senso opposto e applicando meno pressione rispetto a prima
  10. Ripetere la procedura fino al raggiungimento di un risultato ottimale

Dopo aver completato la lucidatura il trasparente sarà visivamente più luminoso e brillante. Dopo questa fase verificare il risultato raggiunto pulendo con Panel Spray per poi procedere all’applicazione di un glaze, un sigillante o una cera.